Anche per questa truffa, i soggetti maggiormente colpiti sono gli anziani, e viene messa in atto con almeno tre modalità di azione: il falso dipendente si presenta direttamente alla vostra porta, la visita del falso operatore viene anticipata da una telefonata e la truffa telefonica.

Nel primo caso, come accennato, suonano alla porta della vittima, presentandosi, per lo più in abito elegante, muniti di tesserino plastificato con foto e dati di riconoscimento, ovviamente falsi, comunicando alla vittima che sono stati inviati dalla società per cui lavorano – che sia telefonica, del gal o elettrica – per proporre delle ottime iniziative che consentano al “bravo cliente” di risparmiare, facendo leva sul bisogno economico delle persone.

Una volta entrati in casa, prima “stordiscono” la vittima con una serie di parole facendogli credere che il loro intervento è risolutivo per i problemi economici derivanti dal caro bollette. Quindi chiedono di poter andare in bagno o di avere un bicchiere d’acqua. A quel punto scatta il saccheggio di tutto quello che trovano, per poi scappar via con la refurtiva. Ci sono stati anche episodi in cui la vittima comprende di avere davanti dei ladri e, al primo accenno di opposizione, vengono derubati anche con la forza.

Nel secondo caso, i truffatori/ladri individuano la vittima, magari attingendo i dati personali e telefonici dalle migliaia di banche dati che non curano la sicurezza d’accesso ai dati stessi, la contattano telefonicamente comunicando che sono stati sorteggiati tra i migliori clienti e comunicano che riceveranno la visita di un incaricato della società per proporgli l’”affare”. Per essere ancor più credibili, gli indicano anche il cognome dell’incaricato e suggeriscono alla vittima di farsi mostrare il tesserino di riconoscimento dallo spioncino, prima di aprire la porta rassicurandola “ci sono in giro un sacco di truffatori e ladri”.

Nel terzo caso, si può parlare di vera e propria truffa, in quanto alla vittima, contattata telefonicamente, vengono presentate delle offerte “imperdibili” che, anche se la vittima chiede di non aderire, vengono stipulati contratti dai quali è difficile poi recedere.

Come prevenire: non aprite la porta e non fate entrare nessuno che non conosciate dentro casa, anche se qualcuno vi ha rassicurato che siano dipendenti delle società di gas, luce e telefono. Se insistono chiamate il numero di emergenza unico europeo 112, per richiedere urgentemente l’intervento delle Forze di Polizia.

Per quanto riguarda le truffe telefoniche, se ricevete una telefonata in cui vi fanno delle proposte di contratti convenienti, non fornite loro i vostri dati personali e soprattutto alle loro domande, anche se fuorvianti, non rispondete mai “sì”, in una registrazione della telefonata, opportunamente manipolata, risulterà che avete accettato il contratto proposto.

Le truffe hanno lo scopo di trarre vantaggio dalla tua bontà, ma se stai attento, non darai vita facile ai truffatori.

Ninni Ricotta