Con una semplice e naturale risposta al nostro interlocutore telefonico, possiamo essere vittima di una truffa.

Modus operandi: squilla il telefono, sempre più spesso quello di casa, per chi ancora ce l’ha. All’altro capo c’è un gentilissimo operatore di un call center che domanda, ad esempio,: “Lei è il sig. Paolino Paperino?”. Corrispondendo il nominativo detto dall’operatore con il proprio, istintivamente la risposta è un semplice “sì”.

Anche se la conversazione continua o se la riteniamo fastidiosa e ci congediamo dall’operatore, il messaggio registrato è un “s’ì”. Così, il file audio verrà montato e utilizzato per far sembrare che in realtà abbiamo dato il consenso all’attivazione di un contratto per la fornitura di luce, gas, telefono, ecc..

Come prevenire: Bisogna stare sempre ben e, se proprio volete confermare la vostra identità, nel momento in cui al telefono vi si chiede se siete effettivamente il signor Paolino Paperino, un semplice “sono io” vi eviterà parecchie scocciature.

Le truffe hanno lo scopo di trarre vantaggio dalla tua bontà, ma se stai attento, non darai vita facile ai truffatori.

Ninni Ricotta